Due tycoon per il board di Adidas. Lo scorso 12 maggio l’assemblea degli azionisti del colosso dello sportswear ha infatti eletto Nassef Sawiris, l’uomo più ricco in Egitto e il 421esimo nel mondo secondo la classifica stilata da Forbes, e il miliardario belga Albert Frere come nuovi azionisti di rilievo a seguito delle acquisizioni da loro effettuate nel 2015 approfittando della discesa delle quotazioni del titolo.
Secondo quanto riportato da Reuters, Frere controllerebbe una quota pari al 5%, mentre alla NNS Holding di Sawiris farebbe capo il 3 per cento. Secondo una nota diffusa lo scorso novembre, Sawiris controllava direttamente l’1,7% delle azioni e il 4,3% attraverso opzioni. Altro socio rilevante, con il 2,9 per cento, è oggi l’investitore americano Mason Hawkins, fondatore della Southeastern Asset Management.
Al meeting annuale degli azionisti, si legge sempre sull’agenzia di stampa, Ian Gallienne, già al vertice della holding di Frere Groupe Bruxelles Lambert e rappresentante del tycoon di Fontaine-l’Évêque in Adidas, ha dichiarato di essersi impegnato a un “dialogo costruttivo” con il management, mentre Sawiris ha aggiunto che la sua expertise nel settore finanziario porterà a un rafforzamento del board.
Dal prossimo ottobre inoltre sarà effettiva la nomina di Kasper Rorsted, attuale numero uno di Henkel, come nuovo amministratore delegato del gruppo di Herzogenaurach al posto di Herbert Hainer, CEO di Adidas da 15 anni e il cui contratto era in scadenza a fine marzo 2017.
In mattinata il titolo dell’azienda tedesca perdeva l’1,62% alla Borsa di Francoforte.