Il prossimo progetto che promette di arricchire lo shopping di Milano è il restyling di Palazzo Reina. A settembre dovrebbero concludersi i lavori all’interno della storica struttura davanti a via Baguttino, 5mila metri quadrati nel cuore del Quadrilatero della moda milanese che, dopo anni di abbandono, è stata ceduta al gruppo L.S.G.I. (Società generale immobiliare Italia) e che ospiterà cinque unità di cui una dedicata a showroom e una ad ufficio. È solo il primo di una serie di progetti che vedranno la luce nei prossimi anni in città come anche nell’hinterland e che mettono in luce una nuova primavera del settore retail, in particolar modo a Milano (dove, peraltro, a fine mese si terrà la prima edizione dello spin off italiano di Mapic). Come emerge dall’articolo pubblicato sull’ultimo numero di Pambianco Magazine, solo nel centro di Milano apriranno i cantieri della Galleria Manzoni che si candida a diventare una alternativa al Quadrilatero del lusso, di piazza Cordusio che da crocevia di banche e assicurazioni a un passo dal tempio della finanza, ora diventerà l’arena dello shopping e del distretto commerciale di Citylife, all’ombra delle nuove torri, che punta a essere il più grande distretto urbano dedicato allo shopping in Italia.
Ma c’è fermento anche nell’hinterland. Dopo l’inaugurazione de Il Centro, il mega spazio commerciale di Arese, ad ottobre sarà la volta di Scalo Milano, la cittadella dello shopping del gruppo Lonati e di Promos mentre bisognerà aspettare il 2019 per l’opening di Westfield Milano a Segrate dove sbarcherà il department store francese Galeries Lafayette. Il clima frizzante nel mondo retail milanese sembra trovare conferma nelle elaborazioni della società Cbre all’interno dell’ultima edizione della ricerca How Active Are Retailers Globally? di Cbre. Secondo quanto riportato nell’articolo di Pambianco Magazine, la maggior parte dei retailer è pronta a investire nel network fisico di negozi, in particolare in Europa. La ricerca mostra che, per l’83% dei brand considerati, i piani di espansione dei negozi non verranno rallentati dalla crescita dell’e-commerce. E, addirittura, il 70% dei gruppi che hanno indicato di voler rafforzare il network fisico in Italia aprirà da 1 a 5 negozi nel 2016.