Aéropostale, retailer di abbigliamento fondato nel 1987, ha fatto richiesta di protezione dai creditori con la procedura Chapter 11. La richiesta è arrivata al tribunale di New York dopo la pubblicazione del bilancio 2015, che ha registrato una perdita da quasi 137 milioni di dollari e un calo dei ricavi del 18%, quasi azzerando la capitalizzazione di Borsa (scesa a 2,9 milioni di dollari).
L’insegna, che prevede la chiusura di 154 punti tra Stati Uniti e Canada, ha ottenuto un finanziamento da 160 milioni di dollari da parte di Crystal Finance che, si legge su Reuters, “servirà, unitamente ai flussi di cassa operativi, a soddisfare gli impegni finanziari futuri”. La società prevede, infine, di emergere dalla bancarotta entro sei mesi, con la risoluzione delle sue controversie con l’ex azionista Sycamore Partners, che nel 2014 gli aveva concesso un prestito di 150 milioni.