Dal prossimo autunno, ma in forma più completa a partire dal 2017, si potrebbero vedere i frutti del lavoro su una “maggiore aggregazione degli eventi moda, dai semilavorati agli accessori al prodotto finito”. E’ quanto è emerso a conclusione del secondo incontro del Comitato per la moda e l’accessorio italiano che si è riunito ieri pomeriggio al ministero dello Sviluppo economico sotto il coordinamento del neo sottosegretario Ivan Scalfarotto. L’ipotesi di rimodulazione delle manifestazioni dovrebbe prevedere un riallineamento delle diverse manifestazioni del segmento a monte e a valle della filiera della moda, attorno alle date delle fashion week di Milano. Tuttavia, per il momento il board di ieri pomeriggio non ha raggiunto un’intesa univoca, in attesa anche di capire le disponibilità logistiche e di spazi nei padiglioni fieristici. Nel frattempo, a settembre è previsto il primo evento di sistema della moda italiana che si terrà nei giorni della settimana della moda donna con la regia di Camera nazionale della moda italiana.
Nell’incontro di ieri pomeriggio sono stati presentati anche i primi risultati dei tavoli di lavoro su formazione, millennials e sostenibilità che “dovranno concludere il loro iter di lavoro entro il prossimo luglio”, ha spiegato il ministero in una nota. Nel primo caso, l’obiettivo è potenziare la “promozione a livello internazionale delle scuole italiane, l’organizzazione di campagne istituzionali di comunicazione e la disciplina degli accreditamenti”. Sul fronte della valorizzazione della moda italiana presso il target di consumatori millennials, “si procederà a identificare iniziative d’impatto globale da realizzare indicativamente dal prossimo settembre”. Il tavolo sulla sostenibilità punta a chiarire alcuni aspetti come le certificazioni ambientali, il monitoraggio delle attività in atto da parte delle associazioni territoriali e condivisione delle best practices.