Il Council of Fashion Designer of America ha redatto una guida per aiutare designer e brand a districarsi nella molteplicità di posizionamenti indotti dall’emergere del ‘see now, buy now’. Il Cfda, in particolare, punta a razionalizzare l’organizzazione di sfilate ed eventi, regolando il calendario in base alla tipologia di presentazione scelta per la Nyfw di settembre.
La formula ‘see now, buy now’, adottata da brand quali Diane von Furstenber, Proenza Schouler e Tommy Hilfiger, ha complicato lo scenario, suggerendo la creazione di un ‘manuale’ con la formulazione di 5 punti da cui prendere spunto; non un vero e proprio elenco di norme, piuttosto una tabella di marcia ufficiale. Tra i consigli spiccano: specificare la stagione che si consiglia presentare; organizzare meeting rivolti esclusivamente a buyer e retailer per le collezioni destinate ad arrivare nei negozi dopo sei mesi, viceversa contattare fashion blogger e influencer per assicurarsi una copertura mediatica immediata qualora si presentino indumenti in-season. Il Cfda chiede anche un feedback finale, si prega di inviare al Consiglio le proprio impressioni sugli aspetti migliorabili della kermesse.
La guida contiene anche un piccolo glossario per districarsi tra termini quali ‘resort’, ‘cruise’ e ‘pre-spring’, di fatto sinonimi, e il dilagante ‘see now, buy now’.