La maison Bulgari, dopo aver visto un calo delle vendite causato dalla riduzione dei flussi turistici dopo gli attentati di Parigi a novembre, vedrà un secondo semestre in crescita.
A dirlo a Reuters è Jean-Christophe Babin, CEO del marchio: “Se mantenessimo questo andamento per tutta l’estate, la seconda metà dell’anno potrebbe essere molto più forte in termini di tasso di crescita”.
Nello specifico, quest’anno la gioielleria dovrebbe vedere un incremento superiore al 10 per cento. Bulgari, parte del gruppo Lvmh, ha un fatturato annuale stimato tra gli 1,5 e i 2 miliardi di euro. Il gruppo non rilascia informazioni finanziarie separate per ciascun brand parte del proprio portafoglio, ma il settore relativo alla gioielleria e all’orologeria, di cui Bulgari rappresenta una fetta importante, nel primo trimestre è cresciuto del 7% arrivando a 774 milioni di euro, in contrasto con l’abbigliamento e la pelletteria che sono rimasti stabili.
Nel 2016, la maison fondata a Roma nel 1884 aggiungerà 12 nuovi store alla sua rete di negozi che già conta 300 punti vendita nel mondo. Babin, inoltre, ha aggiunto che tra gli obiettivi futuri di Bulgari ci sarebbe anche l’ampliamento del business dell’e-commerce, che attualmente opera negli Stati Uniti e in Giappone, al fine di guidare la crescita in mercati come la Cina, il Canada e la Russia.