Semestre in flessione e profit warning per Burberry. La griffe britannica ha chiuso i sei mesi al 31 marzo con vendite in discesa dell’1% a 1,41 miliardi di sterline (circa 1,77 miliardi di euro), sotto le stime del consensus Reuters per 1,42 miliardi. A incidere sulla performance, secondo quanto comunicato dalla nota ufficiale, il calo delle vendite in Europa, legato alla battuta d’arresto del turismo, a Hong Kong e Macao, solo parzialmente compensato dalla crescita della domanda in Cina, Giappone, Corea e dalla sostanziale stabilità del mercato americano.
Per l’anno fiscale 2017, la maison guidata da Christopher Bailey stima ricavi wholesale in calo del 10 per cento. “Ci attendiamo – si legge nella nota – un adjusted profit before tax sull’intero 2017 nella parte bassa delle aspettative degli analisti”.
L’annuncio ha affossato il titolo di Burberry che, in mattinata, è arrivato a perdere oltre il 7% alla Borsa di Londra, contribuendo all’andamento negativo del settore lusso (in Italia il peggiore è Salvatore Ferragamo a -1,4%).