Nonostante la crisi del rublo e il calo dei consumi in Russia, Piquadro decide di investire nello sviluppo del marchio nel Paese e cambia strategia. Il marchio di pelletteria guidato da Marco Palmieri, che vanta una presenza decennale nell’area, ha infatti rilevato dallo scorso primo febbraio i cinque monomarca di Mosca dal partner locale. Gli store sono diventati di proprietà dell’azienda bolognese che si è assunta anche l’intera gestione del business sul territorio “che per il marchio è strategico”, ha dichiarato a Pambianconews Marco Palmieri, presidente e AD di Piquadro. “Nei 10 anni dell’attività in Russia abbiamo acquisito una grande notorietà e prestigio nel settore business e travel e non volevamo disperdere questo ‘capitale’. Devo dire che il mercato ci ha dato ragione: già dai primi giorni della gestione diretta i risultati commerciali hanno superato le nostre aspettative”.
La nuova strategia prevede anche importanti azioni promozionali in partnership con lo showroom Li-Lu di Oxana Bondarenko che storicamente promuove e distribuisce alcuni brand italiani come Furla, Coccinelle e Atos Lombardini. Obiettivo dell’operazione sarà estendere la rete distributiva nelle zone periferiche del Paese. Altro ambito di manovra sarà l’online: Piquadro investirà infatti sull’e-commerce che è già attivo per la Russia e potrà presto contare su un sito internet in lingua russa. Sul fronte corporate il gruppo bolognese, che ha chiuso i nove mesi con un fatturato di 49,8 milioni di euro (+2,7%), punta a archiviare l’esercizio fiscale 2015/2016 (chiuso lo scorso 31 marzo) con un turnover in progresso del 3% circa.