Ok alla riduzione dell’orario a 32 ore settimanali, ad attività di insourcing e all’avvio della mobilità volontaria ed esuberi ridotti da 400 a 139. Dopo una serrata trattativa, andata avanti fino a notte fonda è stato raggiunto l’accordo sul caso Brioni tra la proprietà, che fa capo al colosso francese Kering, i sindacati e l’assessorato regionale. Secondo quanto riportato dall’agenzia Ansa, i sindacati hanno dato l’ok all’apertura della procedura di mobilità volontaria per massimo 139 lavoratori. Unico requisito la non opposizione al licenziamento. La procedura dovrà concludersi entro il 30 aprile. Chi accetterà otterrà incentivi fino a 32mila euro. A questo proposito i sindacati hanno comunicato che “resta aperta la partita sulla differenza tra i 139 esuberi richiesti dall’azienda e i lavoratori che andranno in mobilità”. La questione, fanno sapere, è rimandata a un nuovo incontro al Ministero dello Sviluppo economico. L’azienda aveva annunciato nei mesi scorsi l’esubero di parte dei 1.150 lavoratori dei 3 stabilimenti dell’area vestina.