Il gruppo Ermenegildo Zegna ha chiuso il 2015 con un fatturato di 1,261 miliardi di euro, in crescita del 4%, un ebitda pari a 146 milioni di euro (11,6% delle vendite) e un utile netto di 45 milioni. Nel 2014 l’ebitda si era attestato sui 185 milioni di euro (15,3% delle vendite), mentre l’utile netto era di 71 milioni.
Stando a quanto riportato dalla nota ufficiale, “l’export continua a incidere per oltre il 90% sul totale delle vendite, con uno spostamento delle quote di mercato a favore dell’Europa e delle Americhe rispetto ai mercati asiatici. Positivi segnali di crescita sono arrivati dai mercati europei, canadese, giapponese e messicano. La Cina continua ad essere il mercato più importante, seguita dagli Usa”.
A fine 2015, dopo gli opening a New York-Brookfield Place, Miami nel Design District, Tokio-Ginza, Dubai-Mall of the Emirates, Johannesbourg, Melbourne, i monomarca del gruppo erano 523, di cui 307 gestiti direttamente. Nel 2016 sono previste nuove aperture, quali quelle di Berlino, Istanbul, Macao e Teheran.
La società guidata da Gildo Zegna ha inoltre precisato che anche nel 2016, continuerà a sostenere progetti di aiuto a comunità locali, di ricerca scientifica e di difesa dell’ambiente, destinandovi oltre il 5% degli utili. Al via, infine, la strategia omnichannel, con focus iniziale su mercati europei e negli Usa, a cui farà poi seguito l’Asia.