Moncler rafforza la sua lotta alla contraffazione. La griffe di piumini ha annunciato che a partire dalla P/E 2016 tutti i prodotti del marchio saranno dotati di un nuovo sistema anti-contraffazione che usa la tecnologia Rfid (Radio Frequency IDentification). Come spiega il gruppo in una nota, “lo strumento presenta un codice alfa-numerico univoco e un QRcode, ai quali si aggiunge un tag Nfc (Near Field Communication) sagomato proprio come l’emblematico logo della Maison di Monestier-de-Clermont. Il chip, solitamente utilizzato per i pagamenti, qui viene invece impiegato per confermare l’autenticità del prodotto e permetterne una verifica più interattiva ed efficace, collegandosi al sito code.moncler.com o leggendo il QRcode o il tag Nfc attraverso l’utilizzo di apposite App facilmente scaricabili sul proprio smartphone”. Il sistema va a integrare lo sforzo del marchio sul fronte dell’anticontraffazione, ambito sul quale Moncler sta puntando dal 2009 con un programma ad hoc di difesa dei propri consumatori.
L’etichetta di piumini deluxe non è l’unica ad aver deciso di spingere l’acceleratore su questo fronte. È di poche settimane fa la notizia di Ferragamo che ha deciso di inserire in tutte le sue scarpe uno speciale microchip per riconoscere i prodotti originali che utilizza la tecnologia Nfc, mentre Inditex ha annunciato di aver esteso a tutti i prodotti dei brand del gruppo l’uso della tecnologia Rfid, principalmente per monitorare la disponibilità dei prodotti all’interno degli store ed evitare la perdita dei prodotti a causa di errori o furti.