Italia Independent Group, società quotata all’Aim di Borsa Italiana, ha chiuso l’esercizio 2015 con ricavi per 39,6 milioni di euro, in progressione del 20,4% rispetto ai 32,9 milioni del 2014. Trainante la performance del settore eyewear che, nel 2015, ha prodotto il 79,7% dei ricavi complessivi (rispetto al 79,4% del 2014). In crescita anche l’incidenza dei mercati esteri, passati in dodici mesi dal 42,3% al 46,7% del fatturato di gruppo, nonché il turnover della business unit retail, a +57% per 2,17 milioni di euro.
Per quanto riguarda la redditività, l’ebitda consolidato ha registrato un aumento del 41,1% a quota 5,12 milioni di euro, portando la marginalità al 12,9%, mentre l’utile netto è salito del 7,3% a 475mila euro. La società fondata da Andrea Tessitore e Lapo Elkann ha invece registrato un ebit in flessione da 1,32 a 1,17 milioni di euro, a causa, si legge nella nota ufficiale, “dell’incidenza dell’ammortamento dei costi legati principalmente all’apertura dei nuovi negozi e dei nuovi uffici del gruppo, oltre che alla crescita degli accantonamenti ai vari fondi”. A fine 2015 l’indebitamento netto è aumentato, passando dai 10,2 milioni di euro d’inizio anno a 22,63 milioni.
“Il 2015 è stato un anno di crescita e allo stesso tempo cruciale anche per gli investimenti in nuovi progetti i cui benefici si vedranno nel corso dei prossimi anni e che getteranno le basi per un’ulteriore fase di espansione del gruppo”, ha dichiarato Andrea Tessitore, amministratore delegato di Italia Independent.
In linea con il contratto di licenza siglato a settembre 2015, lo scorso gennaio l’azienda ha avviato la produzione e distribuzione a livello mondiale degli occhiali sviluppati in co-branding con Adidas Originals, mentre a febbraio è stata finalizzata l’acquisizione del 70% del capitale sociale di Alialux srl, uno dei fornitori storici di occhiali di Italia Independent, con l’obiettivo di favorire l’integrazione verticale del gruppo e accrescerne il know-how sulla catena produttiva.