È ancora crescita double digit per Hermès che ha chiuso il 2015 con profitti per 973 milioni di euro, in aumento del 13,2% rispetto al 2014, e ricavi a 4,8 miliardi (+18%). Quest’ultimo dato era stato comunicato in via preliminare lo scorso febbraio. In progressione del 19% l’utile operativo, che si è attestato sugli 1,54 miliardi di euro, battendo le stime del consensus Bloomberg, ferme a 1,52 miliardi.
Nei dodici mesi, la maison francese ha registrato performance in crescita in tutte le aree geografiche, con il Giappone che ha registrato un +18%, l’Asia (eslcluso il Giappone) che ha messo a segno un +5%, mentre America ed Europa hanno guadagnato, rispettivamente, 7 e 9 punti percentuali. Trainante, a livello dei vari segmenti di prodotto, il comparto leather goods e selleria, in crescita del 13%, seguito dal ready-to-wear e dagli accessori, a +8%, e dai profumi, a +3 per cento. In calo dell’1 per cento, invece, la divisione prodotti tessili e seta.
Secondo quanto riportato dall’azienda in una nota ufficiale, “le vendite 2016 dovrebbero attestarsi sotto il medium-term goal del +8% a tassi costanti a causa delle incertezze economiche, geopolitiche e monetarie”. La società guidata da Axel Dumas, infine, proporrà in occasione dell’assemblea del 31 maggio prossimo, un dividendo di 3,35 euro per azione.
Il titolo di Hermès guadagna questa mattina il 2,41% alla Borsa di Parigi.