Chervò, azienda italiana specializzata nell’abbigliamento per il golf e il tempo libero, rivede le proprie strategie di distribuzione, optando per la gestione diretta dei mercati italiano, francese, austriaco, tedesco e inglese, prima affidati a consociate o a distributori indipendenti. “Abbiamo capito – ha raccontato a Pambianco News Manfred Erlacher, CEO di Chervò spa – che, in una congiuntura economica così incerta, serviva una svolta di qualità, un cambiamento che ci consentisse di garantire un servizio più attento nella gestione dei clienti e delle loro necessità. Così abbiamo investito nell’evoluzione strutturale dell’azienda, perché si allineasse alle nuove logiche commerciali che richiedono maggiore controllo della distribuzione”.
Ad oggi, l’azienda da circa 16 milioni di euro di fatturato è presente a livello internazionale con una quarantina di punti vendita monomarca, oltre che nei principali multibrand specializzati. Mercati di riferimento di Chervò sono l’Europa, che genera circa il 70% del fatturato, e l’Asia, con il 25 per cento. In Europa, fa sapere il gruppo, le piazze principali sono Germania, Austria,Italia, Spagna e Svizzera, mentre in Asia la performance è trainata da Giappone, Corea, Cina e Vietnam. All’orizzonte, infine, un piano di sviluppo negli Stati Uniti, i cui dettagli sono al momento top secret.