Il colosso dello sportswear Nike cerca uno spazio nel lusso. Dal prossimo luglio, sarà disponibile la prima parte della nuova capsule collection progettata da Riccardo Tisci per la multinazionale americana. A questa farà seguito, circa un mese dopo, un’ulteriore selezione di prodotti disegnati dal designer di Givenchy.
Il competitor Adidas punta da anni al segmento luxury assoldando nomi importanti come Stella McCartney, Jeremy Scott, Yohji Yamamoto, Rick Owens e Raf Simons, senza contare il successo della linea Yeezy firmata da Kanye West e il legame che da qualche stagione lega la cantante Rihanna a Puma.
Un lungo articolo pubblicato dal New York Times riporta l’elenco dei professionisti provenienti dal mondo della moda che hanno recentemente collaborato con Nike. Elenco che, viene ipotizzato, sembra suggerire la ricerca di un diverso posizionamento: Bureau Betak (compagnia di produzione scelta anche da Dior, Michael Kors e Roberto Cavalli); le super top model Karlie Kloss e Joan Smalls scelte come testimonial da affiancare ai numerosi campioni sportivi sponsorizzati dal brand; Ryan Noon, laureato al Central St.Martins di Londra e Jun Takahashi, fondatore e designer del brand Undercover. Il progetto con Tisci vede inoltre coinvolti i noti fotografi Inez van Lamsweerde e Vinoodh Matadin (Moschino, Gucci, Valentino, Miu Miu, Vogue).
Il potenziale di Nike è altissimo. In una ricerca di Macy’s dello scorso anno il marchio risultava essere il fashion brand più instagrammato con oltre 47 milioni di mentions e più di 18 milioni di follower. In uno studio firmato da Millward Brown, Nike risulta essere 28esimo nella classifica dei 100 global brand, primo tra i marchi di abbigliamento davanti a Louis Vuitton e Zara. Nella classifica redatta da Goldman Sachs e Teen Vogue, Nike è secondo solo a Mac tra i brand amati dalle millennials (13-29 anni). Le cifre sembrano rispecchiare i dati, visto l’incremento del 15% del settore donna nel 2015.