Esercizio fiscale in crescita per Inditex, controllante, tra gli altri, dei marchi Zara, Bershka, Massimo Dutti, Oysho e Pull&Bear, che ha archiviato il 2015 con vendite nette per 20,9 miliardi di euro, in crescita del 15,4% rispetto ai 18,1 miliardi dello scorso anno. Trainante la performance di Zara, i cui ricavi hanno messo a segno un +18% per oltre 13,6 miliardi, seguita da Bershka, a +12% per oltre 1,8 miliardi. L’ebitda della società si è attestato sui 4,7 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 4,1 miliardi dell’esercizio precedente, mentre i profitti hanno toccato quota 2,8 miliardi di euro, in progressione del 15,2%, di poco sotto le stime del consensus Reuters per 2,9 miliardi.
Negli ultimi 12 mesi, il colosso spagnolo ha aperto 330 punti vendita in 56 mercati, portandosi oltre le 7mila vetrine nel mondo, ed ha esteso l’accessibilità degli e-shop dei propri brand a Hong Kong, Taiwan, Macao e all’Australia, mentre nel 2016 debutterà con degli store fisici in Nuova Zelanda, Vietnam, Nicaragua, Paraguay e Aruba.
Il gruppo guidato da Pablo Isla, il cui titolo guadagna il 2,38% alla Borsa di Madrid, ha infine annunciato un aumento del dividendo del 15,4% a 0,60 euro per azione.