Lamborghini archivia un anno da record. Nell’esercizio fiscale appena concluso, la casa automobilistica ha registrato un balzo in avanti del turnover del 39% a 872 milioni di euro, spinto, spiega il gruppo nella nota, “dalla forte crescita delle consegne mondiali e dalla rilevante quota di vendita della gamma Aventador”. Le vendite mondiali di supersportive prodotte a Sant’Agata Bolognese sono salite del 28%: da 2.530 a 3.245 unità e per la
prima volta l’azienda è riuscita anche a superare la soglia di 3mila unità consegnate nel mondo.
Nord America e Greater China, seguiti da Giappone, Uk, Medio Oriente e Germania, sono i mercati più importanti. Nel 2015 quasi tutti i bacini di riferimento, spiega la casa automobilistica di lusso, hanno registrato una crescita. Il risultato messo a segno nell’ultimo esercizio è in linea con un andamento positivo che ha caratterizzato gli ultimi bilanci. Come precisa Lamborghini, “dopo una breve interruzione negli anni della crisi finanziaria, le vendite sono notevolmente aumentate e dal 2010 sono quasi triplicate. Negli ultimi dieci anni il fatturato è aumentato di oltre tre volte, e la rete commerciale è triplicata, contando oggi su 135 concessionari in 50 Paesi”. “I motivi – ha aggiunto il gruppo nella nota – oltre alla penetrazione in nuovi mercati e in nuovi settori di business, risiedono soprattutto nel rinnovamento e significativo ampliamento dell’intera gamma prodotto, l’introduzione di tecnologie e materiali innovativi e investimenti a lungo termine a livello di brand”.
Ottime anche le attese per l’anno in corso. “Con una gamma prodotto giovane e molto attraente, una forte crescita, un bilancio solido, una redditività elevata e un brand forte, nel 2016 stiamo andando meglio che mai”, ha sottolineato Stephan Winkelmann, presidente e AD di Automobili.
Nel 2015 sono stati introdotti vari nuovi modelli nonché una terza linea, il Suv di lusso Lamborghini Urus in arrivo nel 2018 e che comporterà il raddoppio del sito produttivo di Sant’Agata Bolognese, che passerà da 80mila metri quadrati a 150mila con l’assunzione di centinaia di persone.