Forte di un 2015 archiviato a quota 432 milioni di euro con un incremento double digit (+21%;+11% a cambi costanti) e un ebitda in linea con le aspettative, Marcolin si appresta a un importante piano di sviluppo globale. “I nostri driver di crescita – ha commentato il CEO Giovanni Zoppas – ruoteranno tutti intorno al concetto di omogeneità, di qualità e di specificità. Bisogna specializzarsi per ogni mercato concentrandosi su una penetrazione migliore e mirata, dobbiamo essere sempre più focalizzati. Siamo cresciuti bene con tutti i brand in tutte le aree geografiche, soprattutto in Spagna, Portogallo e Italia dove abbiamo ricostruito e potenziato la forza vendita e i rapporti con i clienti”.
Per il 2016, Marcolin, il cui 42% di fatturato arriva dalle Americhe, il 30% dall’Europa e il restante dall’Asia Pacific, prevede uno sviluppo anche sul mercato cinese e un ricompattamento del portafoglio. “Ci concentreremo su quei brand che hanno una notorietà internazionale e un dna ben preciso”.
A fine anno, l’azienda bellunese che fa capo al fondo Pai Partners, lancerà la prima linea di occhiali “di altissimo livello di qualità”, come la definisce Zoppas, frutto della partnership con Moncler, mentre tra un mese verrà annunciato un nuovo importante accordo di collaborazione con un brand ancora top secret. “Si tratta di un importante marchio del lusso straniero che debutterà nel mondo dell’occhialeria e che ci permetterà di entrare in un segmento che ancora ci manca”.
Inoltre da settembre, lo stabilimento di Fortogna, inaugurato la scorsa estate con l’obiettivo di raddoppiare la capacità produttiva a gestione diretta, è entrato a pieno regime “con un team giovane e specializzato”, ha concluso Zoppas.