C’era tutto il gotha dell’imprenditoria, i grandi nomi della moda italiana e anche il direttore di Vogue America Anna Wintour al pranzo di inaugurazione di Milano Moda Donna nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale, occasione fortemente voluta dal sindaco Giuliano Pisapia e dal presidente di Camera moda Carlo Capasa. Per la prima volta, ospite d’onore è stato il primo ministro italiano Matteo Renzi. Un evento soprattutto mediatico: il premier si è fatto fotografare sulle scale dell’Arengario con un gruppo di giovani stilisti e e ha preso poi posto al tavolo centrale allestito per il pranzo, a fianco della Wintour e al direttore di Vogue Italia Franca Sozzani. Al tavolo c’erano anche Francois-Henri Pinault, Donatella Versace, gli stilisti del marchio Valentino, Diego Della Valle, Patrizio Bertelli, Brunello Cucinelli. Nel suo intervento, durato una quindicina di minuti, oltre ai saluti e al ringraziamento a tutti gli attori del mondo della moda (“un’Italia che ha voglia di futuro, che ha passione”) con un tributo particolare a Giorgio Armani, il presidente del Consiglio ha riconosciuto che “ci sono da fare grandi innovazioni in Italia. Io non sono qui per dire ora investiremo, ma per riconoscere una realtà che c’è. È una realtà, quella della moda, che ha possibilità e forza per scrivere una pagina di futuro più affascinante che in passato”, ma non è entrato nel dettaglio sulle strategie a supporto del made in Italy che, per il momento, sono in fase di stand by in attesa di sostituire operativamente l’ex vice ministro allo Sviluppo economico Carlo Calenda che si sposta a Bruxelles.