La catena statunitense Macy’s ha chiuso il 2015 con vendite nette in flessione del 3,7% a 27 miliardi di dollari (circa 24,6 miliardi di euro) e utili in calo del 30% da 1,53 a 1,07 miliardi. Nel solo quarto trimestre, i profitti sono passati da 793 a 543 milioni di dollari, a fronte di ricavi in calo del 5,3% a 8,87 miliardi, ma superiori alle attese del consensus Bloomberg, ferme a 8,83 miliardi.
Per l’anno in corso, il retailer di Cincinnati stima un calo delle vendite del 2%, imputabile soprattutto alla chiusura di 40 punti vendita, e un utile per azione di 3,8-3,9 dollari.
“Dopo sei anni di successi, il 2015 ci ha ricordato che il retail è un business dinamico che deve stare al passo con l’evoluzione dei consumatori. A oggi, stiamo ridefinendo i diversi segmenti della nostra attività, in modo che i ricavi retail tornino a crescere e l’ebitda ritorni al 14% delle vendite”, ha dichiarato in una nota ufficiale Terry J. Lundgren, chairman e CEO di Macy’s.