Mentre in zona Brera pullulano i flagship della cosmesi, in Corso Magenta aprono tanti beauty-shop grazie alla ricca clientela di prossimità. Locazioni tra 300 e 1.100 euro a mq.
Non c’è un grande via-vai di turisti, eppure Corso Magenta ha un fascino tutto suo, che va ben oltre le ricchezze architettoniche e artistiche della via. È un pezzo della ‘Milano bene’, che nella sua eleganza è rimasto autentico, con il pavé solcato dalle rotaie del tram, e una bellezza nascosta all’interno dei palazzi, dove si aprono verdeggianti cavedi. Ma c’è anche una bellezza esterna, perché la via meneghina sta diventando uno dei luoghi prescelti dai marchi di profumeria artistica e di skincare di nicchia, che aprono negozi nell’arteria centrale. “Ciò è dovuto al fatto che in questa via si sviluppa un elevato traffico di prossimità – osserva Roberto Orlandinotti, titolare di Orlandinotti Real Estate – e il cliente di un quartiere di prestigio è interessante per il retail, perché, in base alle nostre ricerche, può acquistare prodotti cosmetici per un valore che oscilla tra 500 euro e 700 euro al mese”. Le boutique del beauty che trovano dimora in Corso Magenta non sono flagship, perché i negozi-bandiera ad alto valore d’immagine vengono solitamente aperti in zone di grande visibilità turistica, come Brera. Rispetto a quest’ultimo quartiere, i cui costi di locazione variano tra 800 euro e 1.500 euro a metro quadro l’anno, i prezzi degli store in Corso Magenta sono più bassi e oscillano, secondo Orlandinotti, tra i 300 e i 1.100 euro a metro quadro l’anno.
UN DEDALO DI ‘BOTTIGLIETTE’
I negozi ‘profumati’ di Corso Magenta si concentrano quasi tutti nell’area compresa tra via Meravigli e Palazzo Litta. Partendo proprio dall’incrocio tra via Meravigli e Corso Magenta, si incontra Jo Malone vicino alla storica Pasticceria Marchesi, e si prosegue con l’australiano Aesop che ha inaugurato da poco questo secondo store milanese (il flagship è a Brera), il cui allestimento si ispira alle dispense dei casali italiani degli anni 30, con mobili dai colori mat come fossero spolverati di talco. Sul marciapiede a sinistra trova casa Erbario Toscano, su quello di destra la catena di profumeria Marionnaud e, all’interno di un cortile al civico 12, ci si trova davanti a una formula inusuale: un negozio di cosmesi con tanto di bar e ristorante a insegna Om (Officinali di Montauto), azienda agricola biologica toscana. Sullo stesso marciapiede, la vetrina di Pérfume by Calé propone un gioco, ovvero un sistema di diagnosi olfattiva attraverso iPad, denominato Nose. Proseguendo nel percorso si incontra il negozio Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella, mentre, nell’altro lato della strada, si affaccia la storica boutique Rancé, che in vetrina espone un mobile dell’inizio Ottocento con motivi in stile Luigi XV. All’interno sembra di entrare in un piccolo e prezioso salotto dove, sulla parete di fondo, campeggia la riproduzione dell’antica targa creata dal fondatore François Rancé nel 1862, con le medaglie conferite da Napoleone III. Completano la carrellata, da entrambi i lati della via, gli shop Locherber e L’Erbolario.
di Vanna Assumma