Al ‘vedi e compra’ c’è chi dice no. E a dirlo, in controtendenza con le scelte fatte di recente da diversi brand di moda, è niente meno che Francois-Henri Pinault. Il patron di Kering, a margine della diffusione dei dati annuali del gigante del lusso, ha messo in discussione la decisione di mettere in commercio immediatamente alcuni dei look presentati, strategia comunicata per prima da Burberry e a cui si sono accodate diverse altre griffe tra cui Tom Ford, Vetemens e Versus Versace. Pinault ha definito una “negazione del sogno” la scelta di dare ai consumatori la possibilità di acquistare le collezioni subito dopo le sfilate. Al contrario, farli aspettare sei mesi contribuirebbe a “creare il desiderio”. Una posizione diametralmente opposta a quella difesa, per esempio, da Tom Ford. Il designer ha additato il modello tradizionale del ‘vedi ora e compra dopo’ come “un’usanza antiquata, senza più alcun senso”. Pinault ha aggiunto: “Ci sono alcuni brand per cui le sfilate sono un vero e proprio evento. Burberry ha scelto cosa è meglio per sé, noi decideremo allo stesso modo secondo quella che è la nostra visione del lusso”. La sfida è aperta.