Per Braccialini si rincorrono ipotesi di profondo riassetto. Secondo La Nazione, l’azienda, i cui ricavi hanno subito nell’ultimo anno una brusca frenata (-12% a 52 milioni di euro) tanto da far ricorrere alla cassa integrazione per i 180 dipendenti, starebbe valutando un cambio al vertice, con l’arrivo di un nuovo amministratore delegato, in sostituzione dell’attuale numero uno, Riccardo Braccialini. Il quotidiano, oggi, fa il nome del manager Carlo Morfini*, ma in azienda c’è grande riserbo. “Ci sarà un nuovo AD – tiene a precisare a Pambianconews Lorenzo Braccialini – ma non sappiamo ancora chi sarà. E anche l’uscita della nostra famiglia dalla società è un’illazione. È vero che c’è una flessione del fatturato e una procedura di cigs in corso, ma è una difficoltà che vivono la maggior parte delle aziende del settore, non capisco perché si debba calcare la mano su di noi”.
La famiglia fondatrice oggi controlla il 22% della società (la quota restante è in mano a tre fondi, Sici, Nem e Hat). Al vaglio, sempre secondo il quotidiano, ci sarebbero anche due proposte (una da parte di un industriale italiano e una di un fondo) entrambe interessate a un aumento di capitale. Negli ultimi giorni, inoltre, si sono rincorse le voci anche sull’uscita di Riccardo Braccialini dalla presidenza di Aimpes, l’associazione dei pellettieri. “Non è all’ordine del giorno nemmeno questa eventualità”, spiega Braccialini.
* Notizia integrata il 18 febbraio alle ore 12:40.
Carlo Morfini precisa che tale informazione non corrisponde alla realtà.