Il Tribunale di Macerata ha respinto la richiesta di concordato proposta da Cesare Paciotti giudicandola “improcedibile”. Secondo la stampa locale, il piano, accettato dai fornitori non garantiti e supportato da un piano di risanamento aziendale, era stato presentato lo scorso maggio. La situazione di crisi, in realtà, risale al 2013, quando l’azienda maceratese si era rivolta al Tribunale in seguito a un’istanza di fallimento presentata da alcune aziende che avevano lavorato per Paciotti. Una nuova proposta di concordato era poi stata avanzata nel maggio scorso, nella quale, spiega sempre la stampa locale, si indicava il ricorso alla cessione di immobili, partecipazioni societarie, crediti e flussi finanziari oltre al pagamento anche dei debiti tributari pendenti.
L’azienda ha fatto sapere di voler andare avanti e che valuterà insieme ai legali una forma giuridica per salvare l’azienda che conta 150 dipendenti diretti.