Jeckerson Spa precisa i termini del processo avviato per favorire l’ingresso di nuovi azionisti e rendere più rapido il piano di rilancio dei brand in portafoglio.
Gli azionisti hanno votato per procedere alla messa in liquidazione in continuità dell’azienda bolognese di sportswear aprendo così l’ingresso a nuovi azionisti di riferimento. Questa scelta, è finalizzata a garantire continuità strategico-operativa al marchio e ad accelerare il processo di rilancio dell’azienda, che già oggi può avvalersi di un conto economico positivo.
“Il processo di passaggio – dichiara a Pambianconews l’AD Gian Maria Argentini – avverrà in tempi molto rapidi e senza alcun riflesso sull’attività. L’azienda da un punto di vista commerciale ha già un andamento positivo, con progressiva crescita dei fatturati; è supportata dai propri fornitori e sta procedendo con puntualità nella consegna degli ordini. Non sono inoltre previste ripercussioni di alcun genere sulle risorse umane”.
Negli ultimi due anni Jeckerson ha implementato infatti una significativa strategia di rilancio del brand e del prodotto, ampliando la propria offerta fino ad arrivare a un completo total look e riportando la produzione dei pantaloni, core business dell’azienda, in Italia.
Il gruppo ha inoltre dato un forte impulso allo sviluppo retail attraverso il rinnovamento e l’espansione dei propri negozi monomarca e con il lancio della nuova insegna JJeans, presente esclusivamente all’interno dei centri commerciali.
Il processo di rilancio comprende anche l’avvio di un piano di internazionalizzazione che ha portato all’apertura del mercato americano che già oggi, alla seconda stagione, sta dando segnali positivi.
L’assemblea degli azionisti con la liquidazione e la cessione della società si propone dunque di riequilibrare l’indebitamento finanziario causato dal crollo dei mercati immediatamente successivo all’acquisizione da parte del fondo inglese Stirling Square Capital Partners nel 2008, garantendo a Jeckerson di continuare la propria attività.