Gli stilisti aprono le porte dei propri atelier attraverso Instagram. Immagini ‘segrete’ che accendono i follower in concorrenza con gli account dei brand.
Campagne pubblicitarie, celebrity sul red carpet, redazionali fotografici, scatti di sfilata, immagini promozionali. I profili Instagram dei luxury brand sembrano spesso un susseguirsi di slide volte a sostenere l’identità del marchio attraverso contenuti istituzionali. Il social network più amato dal mondo della moda, però, ha da qualche tempo accolto protagonisti meno ingessati e, a sorpresa, più spontanei: i fashion designer. Stilisti e direttori creativi delle maison più prestigiose, infatti, hanno lentamente, ma inesorabilmente, scelto di mettersi in gioco postando carrellate di foto che li ritraggono in contesti informali. Dagli allenamenti in palestra ai ritratti di famiglia passando per vacanze, trattamenti benessere e serate goliardiche (vedi
@stefanogabbana ed @elisabettafranchi); ogni attimo viene immortalato e condiviso con i numerosi follower diramando generosamente anche soggetti largamente presenti sui social come tramonti, gattini e gli immancabili selfie. Oltre agli aspetti legati alla vita privata, i designer svelano ciò che raramente gli account ufficiali delle case di moda mostrano ai milioni di follower: cosa avviene dietro le quinte di una campagna advertising, il casting, il fitting, il backstage, le prove generali e tutto ciò che comprende l’organizzazione di una sfilata. Gli stilisti mostrano scene fino a qualche anno fa assolutamente top secret che, invece, oggi finiscono a disposizione dei numerosi fan digitali. Attraverso il suo account, Riccardo Tisci (@riccardotisci17) ha comunicato l’imprevedibile volto della campagna Givenchy autunno/inverno 2015-16: Donatella Versace. Lo scorso ottobre, lo stilista della maison francese ha reso partecipi i propri follower della cena esclusiva organizzata per l’apertura del primo monomarca italiano Givenchy a Milano, compreso il concerto di Nicki Minaj avvenuto a fine serata. Qualche settimana prima, lo stilista pugliese aveva messo online numerose foto della sfilata-evento organizzata durante la New York fashion week raggruppate dall’hashtag #Grtnyc17. Cospicui anche gli scatti dal backstage parigino della passerella maschile per l’autunno/inverno 2016-17.
Seguendo periodicamente alcuni utenti è possibile indivituare diversi approcci al social network. Stili personali che si affermano scatto dopo scatto. Peter Dundas (@peter_dundas) mixa scorci di Firenze a immagini tratte dal suo studio, mentre fervono i preparativi per la realizzazione delle collezioni Roberto Cavalli di cui è direttore artistico. Alessandro Dell’Acqua (@dellacqua) sorride mentre abbraccia i mini modelli all’interno dello stand N°21 Kids allestito durante l’ultima edizione di Pitti Bimbo per il lancio della linea childrenswear. Andrea Incontri (@andreaincontri) condivide scatti legati al suo lavoro come responsabile artistico per Tod’s oltre a quelli realizzati durante le presentazioni del proprio marchio. Lo scorso anno, Instagram ha visto l’ingresso di due illustri new entry: Marc Jacobs e Donatella Versace. Il primo (@themarcjacobs) non lesina dettagliati reportage di viaggi con gli amici alternati da bozzetti, moodboard e close up delle sue creazioni documentando il prima, durante e dopo delle maestose sfilate per cui è famoso. Jacobs utilizza inoltre il social network come una sorta di ufficio stampa digitale. Agli screenshot degli articoli che ritiene immeritatamente critici allega lunghi commenti sarcastici rivolti direttamente agli autori dei pezzi. Donatella Versace ha rotto il ghiaccio nel dicembre 2015 insieme alla top model Gigi Hadid (@gigihadid), vera superstar del social con oltre 12 milioni di follower, attraverso uno scatto che le vede ritratte insieme durante lo shooting per la campagna stampa Versace primavera/estate 2016. In meno di due mesi, la timeline di @donatella_versace si contraddistingue per le immagini esclusive con altre modelle come Irina Shayk e Rosie Huntington-Whiteley oltre ai retroscena delle varie collezioni del brand. C’è infine chi sceglie di passare inosservato, ma, forse proprio per questo, attrae maggiormente la curiosità del web. Fashionista.com ha recentemente invogliato i suoi lettori a sincronizzarsi con l’account Instagram di Alessandro Michele (@lallo25), direttore creativo di Gucci da circa un anno. “Non seguitelo se non volete, ma sappiate che la vostra vita non sarà luminosa come potrebbe essere”, scrive il sito web. In effetti, il portfolio dello stilista romano si differenzia notevolmente da quello dei colleghi. Arredi d’epoca, modernariato, tappezzerie, bijoux, librerie, opere d’arte, chiese e monumenti intervallati da rari prodotti del brand. Le immagini di Michele non si focalizzano su abiti e accessori, ma sono connotate dal fascino delle collezioni che lo hanno rapidamente reso tanto amato dalla fashion crew. Più che un dietro le quinte sul mondo della casa di moda toscana, le immagini sono un vero e proprio excursus nell’immaginario del misterioso stilista neo Re Mida del made in Italy. Infine, ci sono creativi che utilizzano il social come fil rouge con i loro fan in mancanza di un impiego attuale. È il caso di Alber Elbaz che, dopo il rocambolesco allontanamento da Lanvin, ha esordito con l’account @alberelbaz8 raccogliendo i plausi di migliaia di estimatori delusi dal suo licenziamento. Per chiudere, @realmrvalentino è un’immersione a 360° nel mondo di Valentino Garavani. Il couturier documenta periodicamente i momenti più significativi della sua carriera condividendo foto dai suoi album privati. Sfilate, bozzetti ed aforismi che lo hanno reso l’Imperatore della moda. E dei social.
di Marco Caruccio