Continueranno a competere sui ricavi pubblicitari e sui contenuti editoriali, ma il back office lo gestiranno in tandem. Condé Nast e Hearst Magazines, due dei più grandi editori di riviste negli Stati Uniti e a livello mondiale, hanno costituito una joint venture, PubWorx, per supervisionare le operazioni di back-office delle loro pubblicazioni stampate. L’obiettivo? Gestire al meglio le loro riviste, che comprendono titoli come Vogue, Vanity Fair, Cosmopolitan ed Elle. Ma non solo.
La nuova impresa, che verrà avviata il 29 febbraio e avrà sede a Manhattan, sarà un business stand-alone e offrirà i propri servizi anche a editori terzi. “Sarà una società separata che ci aspettiamo possa generare profitti”, ha dichiarato Bob Sauerberg, amministratore delegato di Condé Nast. La mossa arriva, in effetti, in un momento in cui molti editori sono alle prese con il calo delle vendite in edicola e della pubblicità stampa e potrebbero dunque essere interessati a risparmiare sul back-end delle loro attività.
Non è la prima volta che Condé Nast e Hearst Magazines lavorano insieme. Già quasi quarant’anni fa, avevano dato vita al business di Comac Marketing Group, focalizzato sul marketing, la vendita al dettaglio e la distribuzione. Il braccio americano di questa società è stato venduto nel 2012, ma i due gruppi continuano a gestire l’azienda nel Regno Unito.