La creazione di nuovi tessuti con le alghe o gli agrumi. Una piattaforma online per il riutilizzo dei residui di produzione. I batteri che riciclano il poliestere di scarto. I solventi a basso impatto ambientale. Sono queste le cinque idee green finaliste del primo Global Change Award, iniziativa lanciata dalla H&M Conscious Foundation nel 2015 per coniugare sostenibilità e produttività nell’industria della moda. Le cinque proposte sono state valutate da una giuria di addetti ai lavori e ricercatori tra cui Franca Sozzani, Ma Jun, Ellis Rubinstein e Michael Braungart.
Attraverso una votazione online, sul sito globalchangeaward.com, il pubblico potrà decidere fino al 7 febbraio come dividere il premio di 1 milione di euro tra i vincitori, i quali verranno premiati il 10 febbraio a Stoccolma: l’idea che riceverà più voti otterrà 300 mila euro, la seconda 250 mila euro, la terza, la quarta e la quinta 150 mila euro ciascuna.
“La risposta al primo Global Change Award è stata straordinaria. Più di 2.700 innovatori da 112 Paesi hanno condiviso le loro idee per aiutare a chiudere il cerchio nella moda. I progetti vincitori rappresentano un importante contributo al cambiamento verso un modello circolare dell’industria della moda. Adesso invitiamo il pubblico a usare la propria voce e quantificare il supporto economico che ciascun progetto dovrà ricevere”, ha dichiarato in una nota ufficiale Karl-Johan Persson, membro del board della H&M Conscious Foundation e CEO di H&M.