L’export delle lancette svizzere, nel 2015, ha visto un calo pari al 3,3% a 21,5 miliardi di franchi svizzeri (pari a circa 19 miliardi di euro). Secondo quanto riportato da Bloomberg, si tratta del primo segno negativo sull’anno da sei esercizi a questa parte.
In dicembre, l’export totale dell’orologeria ha segnato un calo del 3,8 per cento. Hong Kong, sul mese, ha pesato parecchio: l’area segna, infatti, un calo del 21,1% delle vendite. Ciò sarebbe giustificato dal momento critico per l’economia cinese. Tra le ragioni del calo dell’export, inoltre, ci sarebbe il sovraprezzo del franco svizzero e il deprezzamento del rublo, oltre alle tensioni in Medio Oriente e al terrorismo internazionale.
Nello specifico, inoltre, sempre in dicembre la Cina è cresciuta del 5,5%, il Regno Unito è cresciuto del 25,9% mentre gli Usa sono calati del 5,5 per cento. Singapore ha segnato una crescita dell’8,6%, mentre gli Emirati Arabi Uniti sono saliti del 9,6 per cento.
Le prospettive per il 2016 sono quelle di chiudere in linea con il 2015.