Coach torna a crescere dopo dieci trimestri di vendite in retromarcia. Il gruppo di accessori americano ha chiuso il secondo trimestre d’esercizio con vendite in aumento del 4% per 1,27 miliardi di dollari (circa 1,17 miliardi di euro). Il risultato è attribuito dall’azienda “all’incremento a doppia cifra registrato dall’Europa e dalla Mainland China, nonché dalla crescita delle vendite in Giappone”. In calo del 7,3%, invece, l’utile del gruppo guidato da Victor Luis, attestatosi sui 170,1 milioni di dollari (circa 157 milioni di euro).
Il management di Coach ha espresso soddisfazione per l’apporto di Stuart Weitzman, acquisito da Sycamore Partners nel gennaio 2015, che ha toccato quota 94 milioni di dollari.
La griffe newyorkese ha battuto le stime degli analisti con un eps di 0,68 dollari (le attese di Thomson Reuters erano ferme a 0,66 dollari), ma non ha centrato l’obiettivo dei ricavi, fissato a 1,28 miliardi di dollari (circa 1,18 miliardi di euro).