Il social network delle immagini è il preferito dai marchi del fashion.Le firme del lusso e del mass market sono tra le più apprezzate dagli utenti. Cronaca di un successo raggiunto a colpi di follower.
Che il digitale sia un’opportunità per i brand del lusso, della moda e del beauty è una delle grandi certezze che il comparto fashion ha raggiunto nell’ultimo periodo. Ma una lettura ulteriore la si può avere dando uno sguardo ai dati relativi al 2015 (aggiornati al 1 dicembre) che arrivano, in esclusiva a Pambianco Magazine, da Instagram. Il social network delle immagini ha condiviso la classifica dei brand del settore che meglio hanno performato nell’anno che si è appena concluso, rilevando una crescita imponente, sempre a due cifre e spesso sopra il 50%, dei follower dei marchi di moda. Se si allarga lo spettro, e si prende in considerazione l’andamento complessivo dei marchi di ogni comparto, si capisce presto come a farla da padrone siano state proprio le firme della moda e del lusso. Nei primi 20 posti della lista, gli account extrasettore sono soltanto quelli di Instagram stesso, di squadre sportive (Fc Barcellona, Manchester United, Nba), di media (National Geographic, 9gag, Vogue) e, a sopresa, della Nasa. E anche proseguendo verso il basso, i profili che riscuotono successo sono sempre legati al mondo del fashion. A testimonianza ulteriore di come moda e lusso si sappiano ben muovere nel digitale, e di quanto siano in grado di ‘fidelizzare’ i propri fan anche sul web.
Al vertice della lista, con i suoi oltre 28 milioni di seguaci, c’è Nike: il colosso americano dell’outerwear ha più che raddoppiato i propri fan, guadagnandone quasi 20 milioni soltanto nel 2015. Segue a ruota, con 25 milioni, il marchio di lingerie sempre statunitense Victoria’s Secret, che lo scorso anno ha più che raddoppiato (+71%) gli utenti che seguono il suo profilo. Al terzo posto del podio c’è il fast fashion di H&M, che segue i primi due a una distanza non indifferente, con i suoi ‘soli’ 10 milioni e mezzo di fan (+64 per cento). Dando uno sguardo più allargato alla classifica condivisa da Instagram, oltre al tasso di incremento enorme che hanno vissuto nel 2015 i brand del settore sul social, salta all’occhio un’altra dinamica: a fare bene non sono stati soltanto i marchi del lusso, ma anche quelli del fast fashion. Nelle prime dieci posizioni, si collocano tre marchi del lusso francese (Chanel, Louis Vuitton e Dior), tre statunitensi (Forever 21, Adidas Originals e Victoria Beckham), uno spagnolo (Zara, il cui tasso di crescita, +77%, è il più alto dei primi 10) e nessun italiano (il primo è Dolce&Gabbana, 11esimo). Nell’alto di gamma colpiscono le performance di Gucci e Prada, che si posizionano entro i 15 marchi top, mentre nel fast fashion vanno bene Topshop, Vans e Urban Outfitters. Spazio anche al comparto della bellezza, i cui brand più forti si sono rivelati Mac, Sephora, Urban Decay e Benefit.
di Caterina Zanzi