Dopo l’annuncio e l’avvio dei finanziamenti a supporto delle fiere di moda, ora per il fashion system italiano arriva il momento della fase numero due che significa, in sostanza, unire le forze per una maxi squadra. È stato infatti costituito lo scorso 23 dicembre il primo Comitato della moda e dell’accessorio italiano, i cui dettagli erano stati illustrati dal Vice Ministro allo Sviluppo Economico Carlo Calenda , che lo presiederà, in occasione del ventesimo Convegno Pambianco, lo scorso 13 novembre.
Lo stesso Calenda, circa un anno fa, aveva presentato ufficialmente il piano straordinario per il Made in Italy con 261 milioni di euro di investimenti, di cui 40 milioni per il settore del tessile moda, per favorire export e internazionalizzazione delle imprese italiane.
Tornando al Comitato, ne faranno parte tutti i protagonisti dell’ecosistema della moda, che comprende i settori del tessile, della moda e degli accessori: Altagamma, Altaroma, Centro di Firenze per la Moda Italiana, Camera Nazionale della Moda Italiana, Federazione Italiana Accessorio Moda e Persona (Fiamp), Milano Unica, TheMicam, Mido, Mifur, Mipel, Origin, Pitti, Vicenza Oro/Oro Arezzo e Sistema Moda Italia.
Come specificato nella nota ufficiale, “il Comitato della Moda e dell’Accessorio italiano definirà le linee guida per lo sviluppo del comparto, concorderà insieme al Governo il sostegno istituzionale necessario a portare avanti le diverse iniziative e garantirà l’implementazione dei progetti chiave, fondamentali per riaffermare la leadership del sistema della moda, attraverso il coordinamento e potenziamento degli eventi, il rafforzamento del sistema fieristico, la formazione, la sostenibilità e il supporto alla crescita dei marchi e delle aziende della filiera”. Il primo incontro ufficiale è in programma il 27 gennaio 2016. Tra i progetti annunciati lo scorso novembre c’è quello di portare da settembre 2016, tutta la filiera della moda a Rho-Pero in una sola, grande fiera in contemporanea alla fashion week di Milano.