Il riassetto di Tod’s passa dai soci di minoranza del gruppo. Il patron Diego Della Valle lo sa e cerca il loro appoggio, con una lettera che li invita a fare quadrato. Per completare il riassetto infragruppo, che porterà all’acquisizione del marchio francese di scarpe Roger Vivier, infatti, serve l’ok dei piccoli azionisti, chiamati a votare il prossimo 13 gennaio, nel corso dell’assemblea convocata sull’aumento di capitale da 207,5 milioni riservato a Gousson, società indirettamente controllata da Diego e Andrea Della Valle. Per l’operazione, i due imprenditori hanno deciso di adottare la cosiddetta procedura di ‘white-wash’.
“Il motivo principale per il quale Vi scrivo – si legge nella lettera di Della Valle – è quello di attirare la Vostra attenzione sul fatto che, pur non avendo nessun obbligo tecnico-legale che lo richieda, abbiamo deciso volontariamente di adottare una procedura cosiddetta di ‘white-wash’ che permette agli azionisti di minoranza di determinare con il loro voto la decisione finale”.
In sostanza, il deal potrebbe saltare qualora la maggioranza dei soci non correlati presenti in assemblea (a prescindere dall’espressione di voto del socio di controllo) esprimesse voto contrario all’aumento di capitale di Tod’s riservato a Gousson. La limitazione troverà applicazione a condizione che i soci non correlati presenti in assemblea rappresentino almeno il 10% del capitale sociale. A fine novembre era stato annunciato l’accordo che prevede l’acquisto di Roger Vivier per 415 milioni, di cui 207,5 verranno reinvestiti nella stessa Tod’s attraverso un aumento di capitale riservato.
“Ad esito dell’aumento di capitale – si legge nella nota che annunciava l’operazione – Gousson deterrà il 7,51% del capitale sociale di Tod’s, mentre tutti gli azionisti diversi da Diego Della Valle subiranno una diluizione del 7,51%. In considerazione del fatto che Gousson è controllata da Diego Della Valle, la partecipazione in Tod’s facente capo a quest’ultimo passerà dal 57,47% al 60,66%”.