Si profila la cassa integrazione per i lavoratori di Braccialini. A seguito di un incontro tra i vertici aziendali, si legge su La Nazione di Firenze, la griffe fiorentina avrebbe annunciato alle organizzazioni sindacali la necessità di ricorrere alla procedura per crisi aziendale, stante il continuo calo del fatturato. Non è la prima volta che il marchio con sede a Scandicci, che occupa attualmente 176 persone, vive un periodo di difficoltà. La cassa integrazione arriverebbe a meno di un anno dalla fine del contratto di solidarietà e della riduzione del personale. I lavoratori, sempre stando al quotidiano, hanno chiesto con forza alla proprietà un piano industriale che dia effettiva prospettiva di continuità di tutela occupazionale. Gli operai hanno proclamato per oggi una giornata di sciopero con presidio. Nel frattempo, negli scorsi giorni, erano trapelate indiscrezioni sull’uscita di scena della famiglia fondatrice dell’azienda che nel 2014 ha fatturato 55 milioni di euro di ricavi. La famiglia detiene il 22% del capitale aziendale (la parte restante è in mano a tre soci finanziari, i fondi di investimento Sici, Holding All Together e Nordest Mercant).