Un accordo imponente è in sospeso dal 2010, e adesso sembra debba essere di nuovo rimandato: si tratta di quello stipulato tra l’australiana Westfield e le autorità italiane per la realizzazione, nella zona tra Segrate e l’aeroporto di Linate, del Westfield Milan, quello che dovrebbe essere il più grande shopping center d’Europa (dove sono state annunciate anche le Galeries Lafayette).
L’investimento è importante. La cifra è pari, infatti, a 1,4 miliardi di euro, mentre la superficie, in cui saranno aperti 300 negozi, 50 tra bar e ristoranti e 16 cinema, sarà di 235mila metri quadrati. In Italia, Westfield ha come partner il gruppo Percassi, socio al 50% nella Westfield Milan Spa. Un progetto che, però, è rimasto fermo senza neanche essere stato (fisicamente) avviato. E tutto, secondo quanto raccontato oggi dal Corriere della Sera, per motivi burocratici.
L’accordo di programma era stato infatti stipulato ben sei anni fa con la Regione Lombardia, la Provincia di Milano e il Comune di Segrate. Il nodo, però, è la realizzazione di una mini tangenziale di 6 km per raggiungere lo shopping center: un investimento da 235 milioni di euro. Fonti ufficiali, secondo il Corriere, raccontano che dal 2009 si sarebbe lavorato per il reperimento dei fondi presso il Cipe. Nulla di fatto. Il progetto ha ricominciato ad andare avanti e ad avere un vero timing solo da quattro mesi. Questo perché è stato istituito il Comitato per l’attrazione degli investimenti esteri istituito dalla legge SbloccaItalia e affidato a Carlo Calenda, vice-ministro dello sviluppo economico.
Mercoledì 2 dicembre si è tenuto un incontro proprio sulla questione Westfield, che ha permesso la creazione di un gruppo di lavoro che dovrà studiare, tra le altre cose, anche i collegamenti multimodali al nuovo shopping center che potrebbero comportare anche lo spostamento della stazione ferroviaria di Segrate.
Ebbene, in base al nuovo percorso tracciato, per Westfield i lavori dovrebbero iniziare nel 2017 e lo shopping center dovrebbe essere pronto nel 2020. Il punto è che, inizialmente, la realizzazione sarebbe dovuta partire nel 2012 per essere conclusa in concomitanza con Expo, per poi essere successivamente prevista tra il 2017 e il 2018.