Importare luxury brand cinesi, valorizzare il talento artigianale europeo a Milano ed esportarlo oltre la Grande Muraglia. Timothy Gogh, chief branding officer del Gruppo Attos, ieri sera ha presentato a stampa e addetti ai lavori il concept store BeHouse in via della Spiga 34. Il manager ha un piano preciso per la mission strategica da attuare a partire dall’apertura del punto vendita in calendario nel febbraio 2016, durante la fashion week.
Si tratta del primo esperimento nel Vecchio continente per il colosso Attos proprietario di trenta department store in Cina che diventeranno cento nel 2016. “Abbiamo scelto Milano – ha dichiarato Gogh a PambiancoNews – perché è la città della moda più influente e crediamo sia idonea per il tipo di prodotti che vogliamo proporre. Non solo marchi fashion, ma anche food, beverage, design, gioielli, arredamento, riviste. In Europa potrebbero seguire altre aperture a Roma, Parigi e Londra”.
BeHouse ospiterà brand di ricerca esordienti, ma anche realtà europee consolidate nel proprio territorio come PanettaTailoring, sartoria romana fondata alla fine degli anni 40, e RoxanaPansino Lugano, produttrice di abiti gioiello.
I marchi possono scegliere di essere presenti in BeHouse per un minimo di tre mesi e, in caso di successo, essere proposti in Cina da Attos che, parallelamente, testerà in negozio anche luxury brand cinesi. “Abbiamo a cuore il talento dei nostri giovani creativi. Dal prossimo gennaio Attos inaugurerà in patria una scuola in collaborazione con Condé Nast per affinare la preparazione degli stilisti che, magari dopo aver frequentato istituti prestigiosi come la Central Saint Martins, scelgono di rientrare in Cina. I più promettenti potrebbero anche essere prodotti e distribuiti”.
Attos punta molto anche su un’altra partnership importante: “Abbiamo un accordo con la più grande agenzia di viaggio cinese, cui fanno riferimento il 70% dei viaggiatori verso l’Italia. Chiunque acquisterà un biglietto riceverà informazioni su BeHouse e un vantaggioso discount vaucher elettronico per fare acquisti qui”. Oltre ai turisti cinesi BeHouse ambisce ad essere un punto di riferimento per i residenti nel Quadrilatero che potranno visitare i 700 mq su tre piani fermandosi al caffè-bistrot, leggendo le riviste proposte dall’edicola internazionale interna oppure prenotare un viaggio fuori catalogo su misura nel corner Viaggidea (Alpitour).