Il Gruppo Salvatore Ferragamo ha archiviato i primi nove mesi del 2015 con ricavi consolidati a 1,021 miliardi di euro, in crescita del 6,7% rispetto allo stesso periodo nel 2014. In crescita anche l’ebitda, a 217,24 milioni, che passa dal 21,2% al 21,3% dei ricavi aumentando del 7,1% rispetto ai primi nove mesi nel 2014, nonostante la penalizzazione delle coperture del rischio cambio. L’utile netto arriva a 113 milioni, rimanendo sostanzialmente stabile, con una crescita del 3 per cento.
Per quanto riguarda l’andamento nella aree geografiche, i ricavi a cambi costanti evidenziano un andamento positivo in Europa (+5,4%), Giappone (+15,6) e Centro e Sud America (+11,2%). Il Nord America cresce dello 0,9% mentre l’Asia Pacifico del 4,5 per cento. Rispetto alle categorie merceologiche, si registra una buona performance per la pelletteria (in crescita dell’11% a 374 milioni) e per le calzature (+5,4% a 433,6 milioni).
In Borsa, nella giornata di venerdì, il titolo di Ferragamo ha chiuso con un ribasso dell’8%, in seguito agli aggiustamenti delle posizioni delle banche d’affari, che hanno rivisto target e raccomandazioni. Preoccupa il rallentamento del terzo trimestre.
Secondo quanto riportato da Radiocor, Kepler ha rivisto il giudizio in “reduce”, Mediobanca Securities e Akros hanno abbandonato le posizioni lunghe e hanno emesso un “neutral”. In particolare, il terzo trimestre ha visto i ricavi sostanzialmente stabili, ma una chiara contrazione di ebitda (-12%) e utili (-23%) a causa delle attività di hedging. Ma oltre ai numeri dei mesi passati, continua Radiocor, gli analisti guardano con maggiore cautela all’ultimo scorcio di 2015. “A ottobre il gruppo non ha riportato un complessivo miglioramento nelle attività come avvenuto per le altre aziende comparabili – è stato il commento di Mediobanca Securities -. Le performance in Europa, nella Cina continentale e nel Sud est asiatico sono state migliori a ottobre, ma sono peggiorate negli Stati Uniti. L’azienda considera ‘impegnativo’ il consensus 2015 in particolare gli 1,420 miliardi di ricavi e i 315 milioni di ebitda”.
Nella mattinata di oggi, complici probabilmente i fatti di Parigi, il titolo ha registrato nuove cadute anche oltre il 4 per cento.