“Il prossimo 24 febbraio, il premier Matteo Renzi sarà all’inaugurazione delle sfilate di Milano”. Lo ha annunciato venerdì scorso, 13 novembre, il viceministro allo Sviluppo economico Carlo Calenda nel corso del ventesimo Convegno Pambianco, quest’anno in collaborazione con Deutsche Bank. “La moda sinora ha risentito anche di una forma di snobismo – ha aggiunto – e la politica ha mantenuto una certa distanza. Ma la moda è una grandissima industria, per giunta di natura culturale. Perciò il Governo deve fare in Italia tanto quanto David Cameron ha fatto per Londra e François Hollande per Parigi”.
Nel corso dell’incontro “Moda&Lusso, il momento delle scelte”, il viceministro ha fatto il punto sui progetti del Governo per il sistema, in particolare per “quei marchi che sono ottimi, fatturano tra 50 e 150 milioni di euro, ma spesso non arrivano sui mercati in maniera strutturata”. In particolare, in occasione dell’inaugurazione delle sfilate del prossimo febbraio, “il Governo presenterà un piano” per favorire un coordinamento che allinei l’Italia altri Paesi, “dove tutto è più centralizzato, in termini di gestione delle sinergie, di calendario, di fiere e rapporti con i buyer”.
Il piano prevede due ordini di azioni. La prima è la “costruzione di un board – ha proseguito Calenda – che, come nel Regno Unito, metta assieme l’industria, le rappresentanze della moda (di Milano, Firenze e Roma) e i grandi marchi assieme al monte della filiera. Dovrà essere una sorta di steering committee per decidere le strategie anno per anno, per trovare sinergie lungo la filiera e individuare cosa chiedere al governo”.
La seconda azione è “concentrare nei giorni delle sfilate di Milano – ha aggiunto – anche le attività delle fiere del tessile e degli accessori”. Queste manifestazioni, ha spiegato il viceministro, hanno spazio per recuperare rispetto alla Francia. “Dobbiamo legare e collegare le sfilate e il monte della filiera. L’Italia ha un valore competitivo unico: aver mantenuto la produzione nel proprio sistema. I due mondi devono riprendere a parlarsi”.
Calenda ha anche annunciato che proseguirà l’attività del Governo per favorire gli accordi delle pmi con la grande distribuzione degli Stati Uniti (Neiman Marcus, Saks Fifth Avenue e Nordstrom) , “per raggiungere l’America profonda”.