Il gruppo Aeffe ha archiviato i primi nove mesi del 2015 con ricavi consolidati pari a 206, 5 milioni di euro, in crescita del 7% rispetti allo stesso periodo nel 2014. L’ebitda è pari a 17,9 milioni di euro mentre l’utile ante imposte è pari a 5,68 milioni di euro (nel 2014 era pari a 7,63 milioni di euro). Per il gruppo, l’utile d’esercizio è pari a 1,5 milioni di euro mentre, nello stesso periodo nel 2014, era pari a 2,5 milioni di euro. Il calo potrebbe essere dovuto a una serie di investimenti realizzati per conferire maggiore visibilità ai marchi del gruppo.
Nello specifico, i ricavi della divisione prêt-à-porter sono stati pari a 158,6 milioni di euro, in crescita del 7,7% rispetto ai primi nove mesi del 2014. I ricavi della divisione calzature e pelletteria, invece, sono cresciuti del 14,1% arrivando, al lordo delle elisioni, a 72,7 milioni di euro.
Per quanto riguarda i ricavi per area geografica, si registra una crescita nel mercato domestico in cui è stato messo a segno un aumento del 5,7% arrivando a 92,6 milioni di euro (pari al 44,8% del fatturato consolidato). Le vendite in Europa sono aumentate del 2 per cento, mentre negli Stati Uniti si registra una crescita pari al 20,9 per cento. Il Giappone è cresciuto del 12,8% mentre nel resto del mondo si registra un incremento dei ricavi pari al 23,4% arrivando a 40,5 milioni di euro. Particolarmente significativo l’andamento della Greater China in cui le vendite, nel periodo, sono cresciute del 65%: l’importante crescita potrebbe essere dovuta al marchio Moschino, di proprietà del gruppo, la cui estetica è molto vicina al gusto asiatico. Nel mercato russo, invece, si registra un forte calo, probabilmente dovuto alla situazione economica del Paese: le vendite sono infatti calate del 48,4 per cento.