Zalando è finito nel mirino dalla Wettbewerbszentrale, organizzazione tedesca per la concorrenza leale. Il motivo della denuncia, che è stata depositata al Tribunale di Berlino, sarebbe l’accusa di comunicazione ingannevole sul suo sito web perché, a seconda degli articoli in vendita, pubblicherebbe un numero ridotto di prodotti disponibili in stock per incoraggiare l’utente a ordinare subito.
L’accusa, nello specifico, riguarda l’espressione “3 articoli disponibili”. In un comunicato, l’e-tailer tedesco sottolinea di aver risposto a fine agosto alle accuse della Wettbewerbszentrale mettendo in luce che, mentre le diciture “1 articolo disponibile” e “2 articoli disponibili” corrispondevano effettivamente al numero di prodotti presenti nello stock, quella che menzionava tre articoli significava, più precisamente, “3 o più” senza che ciò venisse comunicato sul web.
Successivamente, infatti, Zalando ha modificato la dicitura specificando sul proprio sito che gli articoli disponibili, in questi casi, sono “più di tre”. Per questo motivo l’e-tailer si è detto “sorpreso” della denuncia da parte dell’organizzazione.