I principali player dell’occhialeria made in Italy hanno tenuto nel 2014. Il fatturato globale è in crescita del 6% e l’ebitda margin sale al 18 per cento.
Nel 2014, il comparto dell’eyewear made in Italy ha registrato nel complesso una crescita del fatturato del 6,3%, mentre l’ebitda (earnings before interest, taxes, depreciation and amortization) totale in rapporto ai ricavi si è attestato al 18% (contro il 17 dell’anno prima). Sono i risultati dell’analisi condotta da Pambianco Strategie di Impresa sui bilanci 2014 del settore che, dunque, sembra tenere il passo nonostante la difficile congiuntura economica. Il fatturato complessivo del campione preso in esame (comprende 11 aziende che nel periodo hanno tutte registrato segni positivi), è di 9,7 miliardi di euro, rispetto ai 9,1 miliardi dell’anno precedente.
I TOP PER FATTURATO
Al vertice della classifica per ricavi c’è il colosso Luxottica che, nel 2014, con 7,7 miliardi di euro di fatturato, ha registrato il suo anno record, trainato dal Nord America. Un esercizio d’oro malgrado gli scossoni al vertice. Circa un anno fa, infatti, il gruppo subì un momento turbolento quando lasciarono in rapida successione prima Andrea Guerra (alla guida dell’azienda per 10 anni) ed Enrico Cavatorta (uomo finanza del gruppo e AD per trenta giorni). La parentesi si chiuse con la nomina dei due attuali AD, Massimo Vian (prodotto e operations) e Adil Mehboob-Kahn (mercati e finanza). “Siamo determinati a cogliere tutte le opportunità di crescita con l’obiettivo di raddoppiare il fatturato nei prossimi 10 anni”, ha commentato Vian in occasione della presentazione dei dati di bilancio del gruppo. Il 2014 è stato un anno da ricordare anche per Safilo che ha segnato ricavi a 1,2 miliardi di euro. “Cruciale per la crescita – ha sottolineato l’AD Luisa Delgado – è stato il forte cambiamento nella nostra strategia commerciale globale, con una forte attenzione alla qualità delle vendite e a una distribuzione sostenibile”. Il gruppo, secondo quanto emerso alla presentazione del piano strategico 2015-2020, punta a crescere del 40% entro il 2020 a quota 1,6-1,7 miliardi di euro, con un raddoppio dell’ebitda rispetto ai circa 120 milioni del 2014, e con un riequilibrio, nella composizione dei ricavi, fra marchi propri e in licenza. Segue in classifica, al terzo posto, De Rigo con 375 milioni di euro di fatturato. “L’Italia – ha detto l’AD Michele Aracri alla scorsa edizione di Mido – ha subìto anche quest’anno una flessione, così come la Russia. Ottima, invece, è stata la crescita in Spagna, in America, in Asia e in Giappone”. De Rigo, recentemente, ha siglato, una dopo l’altra, le licenze per l’eyewear di Dunhill, Trussardi e Nina Ricci. Quarta posizione per Marcolin con un fatturato pari a 362 milioni di euro. Il gruppo veneto, in questi mesi, ha siglato accordi di collaborazione in Cina, ha aperto una filiale nei Paesi del Nord Europa e ha inaugurato una nuova fabbrica a Longarone (Bl), che permetterà di raddoppiare la produzione made in Italy. Marcolin, che recentemente ha siglato un importante accordo di licenza con Moncler, ha in portafoglio marchi del calibro di Ermenegildo Zegna ed Emilio Pucci. A seguire, al quinto posto, Allison con ricavi pari a 36 milioni di euro. L’azienda, che ha concluso la ristrutturazione del debito all’inizio del 2013, è impegnata in una complessa vertenza con i lavoratori a causa dello spostamento della sua sede da Padova (presente dal 1999) a Volta Mantovana dove era stata fondata nel 1959.
I TOP PER CRESCITA
Considerando i primi gruppi per crescita percentuale del fatturato, al primo posto troviamo Marcolin con un’accelerazione del 70,6%, imputabile soprattutto ai risultati dell’acquisizione di Viva International avvenuta nel 2013. Al secondo posto si colloca Nau con un +34,1 per cento. L’azienda di Castiglione Olona (Va) ha come punto forte lo sviluppo retail. Nel 2014, infatti, sono stati aperti 17 nuovi negozi, cui si sommano gli altri 9 store inaugurati nel primo semestre del 2015, per un totale complessivo di 84 negozi sul territorio nazionale. Qualche mese fa, inoltre, con l’apertura di Barcellona è iniziata anche l’internazionalizzazione del brand che vende occhiali a marchio proprio e a prezzi competitivi. Italia Independent si posiziona sul terzo gradino del podio mettendo a segno un +31,9% con un incremento del fatturato in Italia e all’estero, e un’importante crescita in Francia, Spagna e Germania. Seguono Look Occhiali e Trenti Industria Occhiali con incrementi rispettivamente del 26% e del 7,7 per cento. I TOP PER EBITDA Per quanto riguarda la classifica per redditività, sul primo gradino del podio si trova Luxottica con un ebitda margin del 20,4 per cento. Segue Demenego con una redditività del 16,5 per cento. L’azienda veneta fondata negli anni 60 da Beppino De Menego possiede una rete di negozi e oltre a produrre occhiali a marchio proprio (come Air Force e Nazareno Corsini) ha in portafoglio anche alcune licenze tra cui quelle per l’eyewear di Enrico Coveri. Terza posizione per Italia Independent con un ebitda pari al 15,5% mentre Safilo registra una redditività del 9,4 per cento. Chiude la lista delle top 5, Look Occhiali con un ebitda pari al 9,3 per cento.
di Rossana Cuoccio