Fare sistema tra competitor per difendere e promuovere lo Swiss-made. Questo il messaggio che è emerso giovedì 29 ottobre alla cerimonia del Grand Prix d’Horlogerie di Ginevra (Gphg), i premi “Oscar” delle lancette elvetiche, giunta alla sua 15esima edizione.
Molti dei discorsi di ringraziamento dei CEO e rappresentanti delle 17 marche premiate, infatti, inneggiavano allo spirito di squadra che il settore deve dimostrare “in un momento in cui è in pericolo”, secondo le parole di Stephen Forsey, orologiaio britannico cofondatore di Greubel Forsey, vincitore con il modello Tourbillon 24 Secondes Vision del premio più importante della competizione, l’“Aiguille d’Or”. Il riferimento, molto probabilmente, è ai risultati negativi dell’export dell’industria orologiera svizzera, che ha fatto segnare una brusca frenata nell’ultimo trimestre (vedi news del 29 ottobre 2015) dovuta anche all’affermarsi nel mercato di un nuovo player temibile come l’iWatch.
Jean-Claude Biver, CEO del brand Hublot (Lvmh) e ritenuto lo ‘Steve Jobs degli orologi’, nel ricevere il premio come miglior segnatempo femminile con il Big Bang Broderie Ladies, ha ricordato l’importanza per il settore di mostrare continua “creatività e innovazione, senza dimenticare la tradizione” e ne ha sottolineato l’evoluzione: “Quando abbiamo lanciato il Big Bang non avremmo mai pensato che potesse piacere alla donna. Oggi le donne apprezzano modelli maschili e viceversa”.
Tendenza confermata dal premio come miglior orologio gioiello assegnato al Diamond Punk della maison dal Dna maschile e sportivo Audemars Piguet, e da quello del miglior cronografo da uomo andato all’Altiplano Chrono di Piaget, maison considerata più femminile, vincitrice anche nella categoria ‘Revival’. Doppio award anche per il piccolo player ginevrino Antoine Preziuso, aggiudicatosi con il Tourbillon of Tourbillons sia il prestigioso premio all’Innovazione sia il premio del pubblico.
Di seguito, tutti i modelli premiati dai 26 giurati internazionali presieduti dall’esperto collezionista Aurel Bacs:
“Aiguille d’Or”: Greubel Forsey, Tourbillon 24 Secondes Vision
Miglior orologio donna: Hublot, Big Bang Broderie
Eccellenza meccanica da donna: Fabergé, Lady Compliquée Peacock
Miglior orologio uomo: Voutilainen, Voutilainen GMR
Miglior cronografo: Piaget, Altiplano Chrono
Miglior orologio con tourbillon: Ulysse Nardin, Ulysse Anchor Tourbillon
Miglior orologio con calendario: Hermès, Slim d’Hermès QP
Miglior orologio : Girard-Perregaux, Ripetizione Minuti Tourbillon con Ponti d’Oro
Eccezione meccanica: Jaquet Droz, The Charming Bird
“Petite Aiguille”: Habring2, Felix
Miglior orologio sportivo: Tudor, Pelagos
Miglior orologio-gioiello: Audemars Piguet, Diamond Punk
Mestieri d’arte: Blancpain, Villeret, cadran Shakudō
Premio ‘revival’: Piaget, Extremely Piaget Double Sided Cuff
Innovazione: Antoine Preziuso, Tourbillon of Tourbillons
Rivelazione dell’anno: Laurent Ferrier, Galet Square
Premio speciale della giuria: Micke Pintus, Yannick Pintus, Jean-Luc Perrin (Vacheron Constantin)
Premio del pubblico: Antoine Preziuso, Tourbillon of Tourbillons
Tutti i modelli nominati resteranno in mostra a Ginevra fino al 4 Novembre alla Cité du Temps, e i segnatempo premiati saranno poi esposti a Londra al Salone QP dal 12 al 14 novembre.