Bruno Manetti, azienda fiorentina che dal 1995 opera nel settore della maglieria, spegne la ventesima candelina. Un anniversario che segna un importante traguardo per l’azienda che, dopo aver inaugurato la nuova sede a Montelupo Fiorentino, guarda al futuro: “Al momento, con la collezione invernale, siamo distribuiti in più di 250 boutique – ha dichiarato a PambiancoNews lo stesso Bruno Manetti, proprietario dell’azienda – ma siamo pronti ad aprire dei negozi sotto la nostra insegna. A tal proposito si stanno concretizzando dei progetti in Germania, Russia e Giappone. Il concept degli store sarà lineare e pulito: vogliamo che i capi siano i veri protagonisti”.
In vent’anni, la visione stilistica del brand è cambiata radicalmente, arrivando alla definizione di una vera e propria identità: “All’inizio, nonostante i nostri prodotti fossero di ottima qualità, non avevano nessuna velleità stilistica. Pian piano, conoscendo il mercato, abbiamo cercato di differenziarci e di essere riconoscibili. Oggi facciamo maglieria a tutto tondo, sia calata che tagliata, e abbiamo ampliato le nostre categorie merceologiche arrivando al total look. Ciò che ci distingue è la capacità di mischiare due o tre filati per ottenere un prodotto che somigli più a un tessuto che a una maglia”. Evoluzione stilistica celebrata anche da un libro fotografico creato dall’azienda in occasione dell’anniversario: all’interno, diverse immagini che mettono a fuoco la visione della moda della Bruno Manetti dal 1995 ad oggi.
L’azienda ha archiviato il 2014 con un fatturato pari a 5 milioni di euro e, nel 2015, la previsione è di crescere di circa il 10 per cento.