Continua la marcia di Showroomprive verso la Borsa. L’e-tailer di vendite private online, che dovrebbe sbarcare all’Euronext di Parigi il prossimo 30 ottobre, ha comunicato i dettagli riguardo all’Ipo con cui punta a raccogliere circa 373 milioni di euro. Il valore della forchetta iniziale per il collocamento, fanno sapere dalla società, si posizionerà tra i 19,50 e i 26,30 euro per azione, sia per investitori francesi sia per quelli esteri. In questo modo, l’Ipo valuterebbe l’intera società una cifra compresa tra 660 e 870 milioni di euro. La dimensione iniziale dell’offerta globale sarà costituita da una quota compresa tra i 226 e i 298 milioni di euro, di cui circa 50 milioni di nuove azioni, e da circa 176 milioni di euro destinati a 248 milioni di azioni esistenti vendute dai fondatori, entità affiliate ad Accel Partners e Kilwa Investment SA. I due fondatori Thierry Petit e David Dayan, che attualmente detengono il 60% del capitale, resteranno i soci di maggioranza. I vertici della società, inoltre, hanno confermato che il retailer cinese China’s Vipshop Holdings Ltd si è già impegnato a investire in Showroomprive, al prezzo stabilito dall’Ipo, 30 milioni di euro, con una tranche riservata, in aggiunta alle azioni relative all’offerta globale.
La manovra, volta a sostenere l’espansione internazionale e acquisizioni, arriva dopo che lo scorso maggio la società aveva aperto il capitale al fondo sovrano saudita che ha acquisito il 10% della società per la cifra di 50 milioni. In un’intervista recente a Pambianco Magazine, Nicolas Woussen, CFO di Showroomprive, aveva fatto intendere che, a seguito della quotazione, l’azienda avrebbe valutato con attenzione la possibilità di acquisizioni.