Parla Nicolas Woussen, CFO di Showroomprive. Che arriva in Borsa a novembre. E intanto progetta deal.
Showroomprive entra in una nuova fase. Il portale francese dedicato alle vendite-evento e fondato nel 2006, a maggio ha venduto il 10% della società per 50 milioni al fondo sovrano saudita. Da allora, ha annunciato il lancio di una private label e la quotazione in Borsa, quest’ultima prevista entro la fine dell’anno. Il chief financial officer dell’azienda racconta a Pambianco Magazine i motivi di queste scelte. E fa il punto sui progetti futuri.
Andiamo per step. A novembre lancerete un brand a vostro marchio. Quali sono le ragioni dietro questa scelta?
Siamo un’azienda fortemente pragmatica. Motivo per cui, una volta che ci siamo resi conto di conoscere profondamente i nostri consumatori, l’idea di creare un prodotto tutto nostro è venuta da sé. Grazie ai dati che raccogliamo quotidianamente, siamo in grado di tracciare le esigenze del nostro pubblico, per la maggioranza donne. Inizieremo con #CollectionIRL, una collezione generalista con un centinaio di referenze. Ma poi integreremo l’offerta con ulteriori capi, con collezioni dedicate alla maternità e allo sport. L’investimento è costato all’incirca 100mila euro, una cifra irrisoria. Il posizionamento sarà quello di una collezione di buona qualità, con un rapporto qualità-prezzo interessante.
A fine dell’anno, invece, è prevista la quotazione….
Collocheremo alla Borsa di Parigi una quota tra il 30 e il 40% della società per una valorizzazione intorno ai 625 milioni di euro. Da questa operazione ci aspettiamo, oltre che l’ingresso di capitali freschi, anche una visibilità importante e la possibilità di vagliare nuove opportunità di crescita.
Da qui la strada verso qualche acquisizione sembra spianata…
Anche in questo caso ci comporteremo da azienda pragmatica quale siamo. Valuteremo acquisizioni laddove queste saranno per noi un vantaggio: non abbiamo mai sprecato soldi. Certo il mercato sta vivendo un momento molto dinamico, e non ho dubbi che ci si presenterà qualche opportunità interessante.
A quali aziende mirate?
Ci sono diverse società notevoli, simili a noi, ma anche che operano in ambiti diversi, come quello del tech. Capiremo strada facendo cosa fa più al caso nostro.
di Caterina Zanzi