Ermenegildo Zegna si prepara a un 2016 “prudente”. Così ha definito l’anno che verrà il CEO del gruppo italiano, Gildo Zegna, nel corso di un’intervista alla stampa cinese giovedì scorso. “Abbiamo speso molto lo scorso anno, se riduciamo gli investimenti per un anno va bene lo stesso perché ne abbiamo fatti già diversi”. L’obiettivo principale, insomma, sarà il consolidamento. Del retail (la società ha appena raddoppiato gli spazi di alcuni dei suoi store a Londra e ha aperto nuovi punti vendita in Giappone e a Macao) e, soprattutto, della propria presenza in Cina. La sfida più grande, a seguito del rallentamento dell’economia cinese, è quella di tenere oltre Muraglia. “Nei negozi e nei mall ci sono meno clienti. Bisogna creare il piano giusto per riportarli lì”, ha affermato Zegna, che comunque non preventiva un declino delle vendite nel 2015 né di aumentare il prezzo dei propri prodotti nel Paese. Il marchio, tra i primi a entrare nel mercato cinese (correva l’anno 1991), conta su 500 punti vendita nel mondo e su un fatturato di 1,21 miliardi di euro nel 2014, il 90% derivante dall’export e un terzo in arrivo proprio dalla Greater China.