Giorgio Armani non ammette successori, almeno non per ora. «Il mio ego mi fa dire che non ci sarà mai più nessuno come Armani», ha dichiarato lo stilista piacentino durante la conferenza stampa di presentazione del libro Giorgio Armani (Rizzoli) al termine della sfilata primavera/estate 2016. Proprietario, direttore creativo e CEO, Armani ribadisce la volontà di non cedere il suo impero: “Finché sarò vivo ci sarà indipendenza”, riporta Vogue Uk.
A 81 anni, il designer crede che «all’orizzonte non ci sono talenti di questo tipo, ma c’è un movimento, una sorta di avanguardia di una moda più ricomposta. Adesso non c’è stilista che possa farcela senza correre dietro a una realtà importante, con queste multinazionali che si improvvisano talent scout». Armani ritiene che, insieme ai colleghi, la sua generazione sia l’ultima «a fare un certo tipo di lavoro, dal piccolo al grande, adesso è tutto improvviso, studiato a tavolino, tavolino che a volte è anche traballato». Il libro è l’ultima delle iniziative volte a festeggiare i 40 anni del brand all’interno del progetto #Atribute che ha visto l’apertura del museo Armani Silos in concomitanza con l’inaugurazione di Expo.