Papa Francesco sbarcherà a New York il 24 settembre e la città si sta preparando al suo arrivo, in tutti i sensi. Un evento che, per la quantità di afflusso da gestire e le norme di sicurezza, è stato soprannominato dai media statunitensi Operation Pope.
La sua visita, che terminerà il 26 settembre, non solo rappresenterà il più grande numero di strade chiuse nella storia di New York, ma anche un grande costo economico che, a seconda delle diverse letture, potrebbe essere positivo o negativo.
Molte aziende di moda stanno infatti riflettendo sulla decisione di lasciare aperti o meno i propri store di Manhattan, situati su quelle strade che vedranno il passaggio del Papa. Le posizioni sono due: lasciare aperti gli store con l’obiettivo di aumentare le vendite grazie al grande afflusso di persone o chiuderli perché quelle stesse persone potrebbero non essere interessate a fare shopping durante un evento simile, senza sottovalutare il traffico stradale che potrebbe impedire il raggiungimento dei negozi.
In occasione della visita di Bergoglio alla Cattedrale di St. Patrick negozi tra cui Michael Kors, Banana Republic e Zara chiuderanno in anticipo nel pomeriggio di giovedì. A/X Armani Exchange e Salvatore Ferragamo non hanno ancora preso una decisione, mentre Topshop, H&M e Uniqlo resteranno aperti come di consueto.