Imperial segna un altro punto a favore della difesa del Made in Italy, alla base della sua produzione.
Il 10 settembre, a Salonicco, in Grecia, si è svolto un importante raid condotto dalla polizia locale che ha portato al sequestro di numerosi capi per i marchi Imperial, Please e Dixie. L’intervento ha coinvolto 6 punti vendita sul territorio portando al sequestro di circa 4mila articoli contraffatti, per un valore di mercato stimato che supera i 130mila euro. I colpevoli sono stati immediatamente incarcerati e subiranno un processo per direttissima.
La contraffazione ha causato al brand del fast fashion bolognese, solo nel 2014, perdite nell’ordine di circa 10 milioni di euro tra Italia e Europa per i suoi marchi Imperial e Please. A oggi, Imperial ha investito una somma consistente nella lotta alla contraffazione e ha vinto cause in Olanda, Francia e in numerose città italiane.
“Purtroppo quest’anno abbiamo notato un acuirsi di episodi di contraffazione in Italia e in Europa verso i nostri brand”, ha commentato il presidente Adriano Aere. “Per tale motivo, data la complessità della situazione, abbiamo ritenuto indispensabile valorizzare e tutelare al meglio i nostri marchi, mettendo in campo ingenti risorse”.