Macy’s chiuderà tra i 35 e 40 negozi entro l’inizio del 2016. Lo ha comunicato la stessa società. Si tratta di un numero di negozi sottoperformanti che realizzano vendite attorno ai 300 milioni di dollari, pari a circa l’1% del fatturato del gruppo (con 770 punti vendita).
Ogni anno il retailer statunitense decide di sfoltire alcuni dei suoi store più deboli per concentrarsi su quelli più performanti e ne apre dei nuovi.
“I negozi fisici – ha dichiarato Terry J. Lundgren, presidente e chief executive officer di Macy’s – rimangono assolutamente vitali per la nostra strategia omnichannel che fornisce punti di contatto locali e assortimenti merceologici su misura per i clienti in quasi tutti i principali mercati”.
Quali negozi verranno chiusi verrà annunciato in un secondo momento, a seguito di un’attenta analisi del gruppo a stelle e strisce.
Nel corso degli ultimi cinque anni (dal 2010 al 2015 fino ad oggi), 52 negozi Macy’s sono stati chiusi e 12 nuovi negozi sono stati aperti. Inoltre, sei nuovi punti vendita offprice “Backstage Macy” apriranno il prossimo autunno.